Host & Booking Manager
Susanna Boutique Home
Sono Susanna Ferraro, una giovane Avvocato di Vico Equense. La mia più grande passione è viaggiare e da questa mia passione è nato il desiderio di condividere la mia casa d’infanzia, creando un ambiente ricercato e di lusso ma soprattutto ricco di comfort familiari, requisiti che trovo imprescindibili durante i miei viaggi per sentirmi a casa in qualsiasi parte del mondo. Io e la mia famiglia saremo lieti di ospitarvi dedicandovi un’esperienza unica.
Tra le mie passioni ci sono anche la storia e la mitologia. Il logo scelto per la nostra casa rappresenta una sirena che rievoca la mitica Terre delle Sirene, cantata da Omero, che si narra sia proprio la nostra penisola sorrentina. Di seguito alcuni cenni a questa affascinante storia.
Host & Booking manager
la terra delle sirene
La leggenda della Sirena Partenope
Che la nostra sia la terra delle sirene è universalmente noto e ha radici antichissime: nella nostra terra, l’eroe di itaca le cui gesta sono cantate da omero affrontò la terribile seduzione della sirena partenope e nel corso dell’ottocento, artisti stranieri insigni hanno in seguito attinto al mito antico che fa della penisola sorrentina e di Capri, che ne è il naturale complemento, la patria elettiva delle mitiche creature.
Cosa ha voluto proiettare l’uomo in queste figure mostruose e affascinanti? Resta costante nel corso dei secoli la doppia natura umana e ferina di cui è connotata la sirena, il potere di seduzione e distruzione esercitato sugli uomini.
La collocazione delle sirene in un punto critico per la navigazione antica, le cosiddette bocche di capri, è perfettamente coerente con la natura di queste creature legate al momento del pericolo estremo, del passaggio dalla vita alla morte e, di conseguenza, al sepolcro e all’oltretomba.
Le sirene nell'arte e nella letteratura
Bellissima e seducente creatura è la sirena del celebre poeta Alfred Tennyson che Waterhouse sa mirabilmente trasformare in immagine, trasponendola però dal fondo del mare, dove la poneva tennyson, alla spiaggia di Capri. Questa operazione artistica, coniugando sapientemente i versi di Tennyson e la bravura pittorica di Waterhouse, ha creato un’icona potente del fascino femminile e della nostra terra. Nella pittura di Waterhouse, è costante il forte legame fra l’attrazione sessuale, la morte, la musica e l’acqua.
Ancora ai nostri giorni il quadro opera nel nostro immaginario collettivo. Il famoso disegnatore e fumettista Milo Manara ha dato alla propria sirena un nome, Partenope, proprio in omaggio a Napoli. Alle sue spalle ci sono sempre gli stessi misteriosi faraglioni capresi, con il loro eterno e magico incanto.
Matilde Serao dà una sua particolare interpretazione rigurado la sirena partenope: “è lei che rende la nostra città ebbra di luce e folle di colori, è lei che fa brillare le stelle nelle notti serene. E quando vediamo comparire un’ombra bianca allacciata ad un’altra ombra, è lei col suo amante, e la sua voce pronunzia parole innamorate che ci fa trasalire. E’ lei che ci fa fremere con il suo peplo che striscia sull’arena, è lei che fa contorcere di passione, languire ed impallidire d’amore la città. Partenope, vergine, la donna, non muore, non ha tomba, è immortale… è l’amore”.